Pozzomaggioresi pellegrini da Edvige Carboni
Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della stimmatizzazione di Edvige Carboni, un gruppo di persone del nostro paese si è recato al cimitero di Albano Laziale dove dal 1952 riposano le spoglie di questa nostra concittadina per la quale è in corso il processo di beatificazione. Partenza il 30-09, rientro il 3 ottobre.
Prima tappa e stata il duomo di Albano, intestato a san Pancrazio dove il parroco ci ha spiegato che è stato costruito sulle fondamenta di una antica basilica edificata ai tempi di Costantino imperatore e dove c’era sull’altare un bel quadro di S. Elena e Costantino. E’ seguita la Santa Messa nella chiesa di Santa Maria della Rotonda celebrata da sei sacerdoti tra cui il nostro parroco Padre Quintino, Don Masella ex parroco di Albano, don Graziano parroco di Ciampino e ben tre Padri Passionisti venuti ad Albano per l’occasione. Durante la Messa si è brevemente ricordata la figura di Edvige e don Graziano (parroco di Ciampino ma sardo di nascita) ha voluto prelevare dall’altare un fiore per darlo ad ogni bambino presente perché lo deponesse sulla tomba di Edvige. Dopo aver visto la casa dove Edvige e famiglia abitavano ad Albano ci si è recati al cimitero a piedi per pregare insieme e con intenzioni silenziose sulla tomba della serva di Dio. Quando abbiamo lasciato il cimitero la tomba era sommersa di fiori. Abbiamo visto anche il loculo dove riposano le spoglie del babbo G. Battista Carboni. Si è visitata poi la chiesa di san Gaspare del Bufalo.
Di pomeriggio a Roma visita alla Scala Santa dove in molti sono saliti in ginocchio sulla scalinata ed in modo eccezionale ci è stato consentito di visitare con la guida Il Sancta Sanctorum, il cui accesso un tempo era consentito solo al Papa. Si è visitato poi san Giovanni in Laterano e la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme dove sono custodite alcune reliquie della Croce del Calvario, un chiodo e alcune spine della corona di Gesù.
Domenica 2 ottobre alle ore 7,00 Santa Messa nella cappella del centro che ci ospitava (Casa Nostra). Si è raggiunta poi Piazza san Pietro dove erano presenti decine di migliaia di persone da tutto il mondo e qui alcuni hanno visitato la Basilica con la tomba di Papa Wojtyla, altri la cupola, altri hanno visitato le vicinanze della piazza. Alle 12 l’Angelus del Papa Benedetto XVI°, un momento di intensa emozione non solo per chi vi assiste per la prima volta ma anche per quanti vengono spesso a Roma. Dopo il pranzo un gruppo di 25 volenterosi con l’attivissimo Padre Quintino ha sfidato la canicola di Roma (sembrava di essere a luglio e non ad ottobre!) per andare a piedi per vedere Piazza Navona, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Trinità dei Monti, il Panteon, il Senato della Repubblica, il parlamento. Dopo tutti in pullman a vedere, accompagnati da un’abilissima guida che ci spiegava tutto sui monumenti e la storia di Roma. Bellissime le terme di Caracalla, l’Arco di Costantino, il Colosseo, S. Maria Maggiore, l’altare della Patria, e non è possibile elencare tutto quanto abbiamo potuto ammirare. Ottima l’organizzazione tecnica di Padre Quintino, un plauso va anche all’autista Costantino Mannu, che con la sua abilità nella guida ci ha reso il viaggio molto gradevole. Un’altra considerazione la puntualità di tutto il gruppo; dalla più piccola Giulia Calaresu di due anni alla più grande in età Lillia Cuccuru di 82, ho notato che se possibile si arrivava agli appuntamenti con cinque minuti di anticipo, e questo è indice di educazione e correttezza nei confronti di tutto il gruppo ed ha influito senz’altro sulla buona riuscita del viaggio.
Si spera che questo pellegrinaggio sia solo il primo di una lunga serie di viaggi che ci porta a conoscere i luoghi che la Serva di Dio Edvige Carboni ha frequentato nella seconda parte della sua vita ed in attesa di un pronunciamento della Chiesa sulle sue virtù sosteniamo con la nostra preghiera questo momento di attesa.
Graziano Arru