Le ultime su Edvige Carboni
Dal pomeriggio del 15, al mattino del 18 ottobre, si è insediato nella nostra Parrocchia il Tribunale del Vicariato di Roma, composto da Mons. Gianfranco Bella, Presidente, Don Giuseppe D’Alonzo, Promotore di Giustizia, Sig. Giuseppe Gobbi, Cancelliere, accompagnati da Padre Leonardo Rocco Bordini, Postulatore della Causa di Beatificazione di Edvige Carboni; scopo dell’insediamento è stato l’accertamento della Fama vigente di Santità della Serva di Dio in seno alla nostra Comunità, nell’intera Diocesi e nella nostra isola; altra indagine è stato l’accertamento dell’eroicità delle Virtù di Edvige.
Prima di procedere alla promulgazione del Decreto sulle virtù eroiche di Edvige, che potrà così avere il titolo di Venerabile, il Vaticano ha voluto avere la certezza morale che della Serva di Dio si continui a pensare come un’anima del Signore che, in mezzo al terribile quotidiano, sia stata capace di vivere eroicamente le virtù teologali, le virtù cardinali e quelle annesse di povertà, castità, obbedienza e umiltà.
Il Tribunale ha così voluto sentire come testimoni alcuni Pozzomaggioresi: i sigg. Pinna Leonarda ved. Saccu, Unali Maria, la signorina Maria Angela Carboni di Macomer, nipote della Serva di Dio e suor Benigna Runco delle Pie Sorelle Educatrici di Sassari, nativa di Calangianus; ex officio è stata sentita anche la signora Pierina Oppes in Cuccuru.
Il Tribunale è stato accolto con calore ed accompagnato nel suo lavoro con la preghiera specialmente durante la S. Messa delle ore 18.00 di sabato 16; ha lasciato il nostro paese con la convinzione che a Pozzomaggiore la comunità Parrocchiale è viva, che la collaborazione col Parroco è fattiva e, a quanto è dato sapere, in quanto è tutto sub secreto, è rimasto soddisfatto dell’andamento dell’interrogatorio che, in seconda fase, si è svolto anche ad Alghero presso i PP. Passionisti. Le indagini svolte hanno ampiamente confermato la Fama di santità di cui la Serva di Dio gode sia a Pozzomaggiore che in Diocesi.
Grande importanza ha avuto la Relazione finale stesa dalla Commissione Storico-Archivistica composta dal Dr. Ernesto Madau, Dr.ssa Pietrina Fara e l’Ins. Peppina Manunta, con la collaborazione di Gianni Calaresu; il lavoro verrà unito ad un altro simile che verrà steso da una Commissione parallela che opererà tra Roma ed Albano Laziale, le due località in cui l’Inchiesta Suppletiva sulla Fama di santità e l’eroicità delle virtù della Serva di Dio verrà chiusa entro il mese di ottobre. Dalle due relazioni ne scaturirà poi una sola che verrà stilata dal Presidente P. Innocenzo Cavaglià C.P.; il lavoro verrà quindi presentato ai Teologi i quali ne prepareranno un’altra da presentare ai Vescovi e ai Cardinali della Congregazione Vaticana che, se tutto andrà bene, dopo la revisione di ogni singolo documento, attestato, articolo, pubblicazione, testimonianza ecc., fotocopiato in triplice copia, stileranno il Decreto di Venerabilità da far firmare al Papa.
Tra quanto? Forse pochi mesi o ancora un annetto. I tempi di Dio non sono quelli degli uomini, ma ormai si è giunti alla fine della Causa; in effetti la Venerabilità è il traguardo più difficile da raggiungere, in quanto i presunti miracoli necessari per la Beatificazione ci sono: in Postulazione se ne contano oltre 200, ottenuti dalle preghiere della Serva di Dio; solo in queste ultime tre settimane, tra Pozzomaggiore ed Alghero, se ne sono raccolti una diecina.
I componenti della Commissione Storica, Madau, Fara e Manunta, dovranno quindi presentarsi a Roma, non solo per apporre la propria firma e trasferirvi tutti i documenti in possesso del Comitato e divisi in dodici diverse cartelle predisposte sin dallo scorso mese di settembre, ma anche per essere interrogati.
Il Tribunale ha verbalizzato tutto quanto in questi giorni è stato detto e fatto, compresa la visita a Bonuighinu, al Monastero di San Pietro di Sorres e alla reggia nuragica di Torralba, fatte perché i Giudici si rendessero conto della valenza turistica della zona in prospettiva della Beatificazione. Apprezzamento è stato espresso dal Postulatore in merito all?acquisto della casa della Serva di Dio da parte della Parrocchia; da quando si è sparsa la voce del suo acquisto, diverse persone hanno fatto generosamente dono di diversi oggetti, suppellettili e lavori di Edvige Carboni.
Un grazie di cuore a queste persone, a Padre Quintino per l’ospitalità data al Tribunale del Vicariato, ai testimoni sentiti, alle cuoche, a quanti hanno collaborato con loro e a tutti quelli che, in questi giorni si sono resi disponibili per la riuscita delle tre suddette giornate che rimarranno storiche nell’iter canonico della Causa di Beatificazione della nostra concittadina.
Ernesto Madau